«Spesso rappresentano un ostacolo per il cambiamento»
NAPOLI - Sarà stata l’aria di casa (Palazzo Partanna, sede dell’Unione Industriali di cui è stato presidente) oppure lo stress da ultima settimana di campagna elettorale, fatto sta che il candidato a sindaco del Pdl Gianni Lettieri questa mattina ha sparato a alzo zero contro gli “intellettuali” napoletani.
Anzi, nello specifico, contro le Assise di Palazzo Marigliano, storico e notissimo “pensatoio” partenopeo. Lettieri - riporta Il Velino - ospite dell’Unione Industriali per un confronto sulle elezioni, rispondendo ad una domanda dal pubblico relativa al ruolo dell’intellighenzia partenopea come freno per lo sviluppo, e con specifico riferimento alle Assise di Palazzo Marigliano, ha definito «gli intellettuali come una vera iattura per Napoli e ostacolo per il cambiamento». Bastone e carota: il primo nei confronti dell’Assise, la seconda per i suoi colleghi industriali napoletani dopo le continue critiche mosse nei suoi confronti da Antonio D’Amato. Paolo Graziano, attuale presidente dell’Unione, ha ricordato che «Gianni rimane un amico. Il clima è stato costruttivo, propositivo e istituzionale».
Carlo Tarallo . Cormez
09 maggio 2011