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Israele conquista Napoli

Sensualita, fisicità, respiro, ritmo e tanto altro è la danza israeliana andata in scena quest’anno al Napoli Teatro Festival Italia.
Una danza oltre gli schemi libera dalla perfezione dei canoni classici, priva di influenze, intensa, affascinante, una danza dove l’espressione e l’intenzione sono una costante fondamentale. Cinque sono i lavori di tre delle più interessanti compagnie del momento, inseriti nel programma 2012 del Napoli Teatro Festival: Vertigo Dance Company, Kibbutz Contemporary Dance e Dafi Dance Group.

Museo delle Utopie, incroci tra realtà immaginarie

Lo spettacolo Museo delle Utopie, scritto da Pietro Favari con la regia di Giuseppe Sollazzo, inserito nella rassegna del Napoli Teatro Festival Italia 2012, propone un lungo viaggio immaginario nelle aspirazioni, nei sogni, nelle realtà incomplete perché non realizzabili che da sempre accompagnano l’uomo nella sua affannosa ricerca della società perfetta.
Un caleidoscopio di personaggi, di idee e di linguaggi sospesi nel limbo del non-luogo, in un affrancamento surreale dai condizionamenti pregiudiziali e conformistici della realtà.

Made in Sud all'Arena Flegrea

Comicità & Musica: sabato 30 giugno ore 21 serata evento a Napoli (Mostra d’oltremare) con i comici di Made in Sud accompagnati dalla musica dei 99 posse
Lo spettacolo, unico nel suo genere, raccoglie in un’unica serata tutti i comici della fortunata trasmissione televisiva “Made in sud”, accompagnati dai 99 posse, gruppo storico della musica nazionale e campana e Jovine il gruppo rivelazione della scena reaggae e jamaican di Napoli. La serata evento all’Arena Flegrea è la festa finale per quanti hanno seguito e apprezzato il numeroso nucleo di comici dell’unico programma di comicità live prodotto e registrato al sud in onda tutti i giorni su Comedy Central nel bouquet Sky, e dal vivo sul palco del Teatro TAM di Napoli.

La magia del teatro. Napoli Teatro Festival Italia 2012

La V edizione del Napoli Teatro Festival Italia, organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, - la cui rassegna inizierà giovedì 7 fino a domenica 24 giugno (con l’anteprima di mercoledì 6 al Teatro San Carlo con il concerto della cantante israeliana Noa), per poi riprendere con l’appendice di settembre dal 25 al 30- dedicherà un’attenzione particolare alla poliedrica teatralità napoletana.

Napoli Teatro Festival Italia, sguardo sulla danza

La V edizione del Napoli Teatro Festival Italia si terrà dal 7 al 24 giugno per poi proseguire, dopo la pausa estiva, a settembre dal 25 al 30 passando simbolicamente il testimone ai teatri cittadini e alla loro stagione di programmazione
A dare il via all’edizione del 2012 sarà una serata speciale, un’anteprima al Teatro di San Carlo - il 6 giugno - con un concerto della cantante israeliana Noa, serata che anticipa uno dei focus del Napoli Teatro Festival Italia di quest'anno, incentrato sulla danza israeliana, uno dei maggiori fenomeni artistici degli ultimi anni.

Samuele Bersani all'Acacia: Una serata da dimenticare

 

Nelle due ore e quaranta di spettacolo il cantautore bolognese fa di tutto per rovinare la serata ai malcapitati fans, numerosissimi nonostante i 40 euro del biglietto. Dopo i primi brani eseguiti senza infamia ne lode, in versioni molto fedeli alle registrazioni in studio inizia la via crucis. “Il basso rimbomba troppo” per Bersani, “ sta venendo tutto malissimo ma quando non c’era il pubblico invece andava tutto bene”. Meglio fare concerti in solitudine allora, nessun rischio di delusioni.

"Trovarsi" al Mercadante

 

Trovarsi è un testo pirandelliano poco rappresentato, che parla del tema dell’identità in relazione all’essere e all’apparire. Il personaggio centrale è un’attrice, Donata Gensi, un personaggio “puro” e “autentico”, come le attrici che Pirandello ammirava come incarnazione dell’Arte. La “verità” che Donata sa esprimere sul palcoscenico è così credibile che, ad esempio, nessuno reputa possibile che la donna che ama con tale trasporto e naturalezza sulla scena non abbia mai avuto quella esperienza nella sua vita privata.

Albertazzi diventa Picasso al Bellini

Giorgio Albertazzi cerca Pablo Picasso per carpirne il duende, «il daimon socratico della creatività: quel potere misterioso che tutti sentono ma nessun filosofo sa spiegare, diceva Goethe. Lo spettacolo si fonda sul discorso "Teoria e prassi del duende" di Garcia Lorca: nel gioco fra torero e toro ferito, al momento di matar ci vuole il duende per colpire nel segno della verità artistica. Questa descrizione è la sintesi dello spettacolo», esterna Albertazzi in scena con la regia di Antonio Calenda e la coreografia della Martha Graham Dance Company. Dopo “La casa di Ramallah” spettacolo intenso in cui interpreta un padre che accompagna la figlia kamikaze a compiere il proprio destino torna a teatro con “Cercando Picasso” per la regia di Antonio Calenda.

Cercando Picasso, Giorgio Albertazzi al Bellini

Dal 13 Marzo il Bellini mette in scena “Cercando Picasso”  con Giorgio Albertazzi
«Un genio che solo la morte ha saputo dominare» così lo scrittore e politico francese André Malraux definì l’amico Pablo Picasso, cogliendo appieno  la personalità irregolare, il furore creativo, l’eclettismo, la natura esplosiva e rivoluzionaria dell’Artista Spagnolo.

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