Rischio idrogeologico per Napoli ovest

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Il nubifragio del giorno 8 luglio 2013 tra i Camaldoli e Pianura fa emergere i rischi dell'area occidentale.
Il transito di un cumulo nembo proveniente da est ha determinato un breve ma significativo evento piovoso che ha investito il ripido versante occidentale dei Camaldoli incombente sull’abitato di Pianura. In circa 20 minuti sono precipitati 28,2 mm, tra le 14.10 e le 14.30 (con altri 3,2 mm dovuti a deboli precipitazioni dopo il fenomeno principale, si sono raggiunti 31,4 mm nelle 24 h). Il rain rate max è stato di 240 mm/h ma anche tra le 14.20 e le 14.30 ha raggiunto i 230 mm/h (vale a dire che se avesse piovuto per un’ora nello stesso modo sarebbero precipitati ben 230-240 mm di pioggia).

L’evento non è stato eccezionale e rientra tra i fenomeni previsti che possono destabilizzare la superficie del suolo dei ripidi versanti innescando deflusso superficiale, erosione del suolo e flussi fangosi che invadono sistematicamente le strade urbane di Pianura creando seri inconvenienti e danni alle strade e alla rete fognaria. Come già evidenziato sia Pianura che Soccavo sono esposte al pericolo idrogeologico senza alcuna valida difesa (risultati conseguiti con la tesi d laurea della Dott.ssa Enrica Toce).

Nell’area di Pianura negli anni scorsi sono state realizzate alcune vasche che avrebbero dovuto fornire sicurezza all’abitato ma che sono risultate inefficaci o solo parzialmente efficaci. L’evento del giorno 8 rappresenta l’ennesimo segnale circa il grave rischio idrogeologico delle aree urbane alle falde dei Camaldoli e un monito ad avviare sistemi di allarme idrogeologico immediato e piani di protezione civile locali tesi, almeno, ad evitare danni alle persone.
Prof. Geologo Franco Ortolani, Ordinario di Geologia
Ing. Alberto Fortelli, dottorando c/o Dip. di Sc. Della Terra, dell’ambiente e delle risorse