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Beni Culturali

Pompei 3D, Una Storia Sepolta

A San Lorenzo Maggiore una finestra su Pompei e la vita prima dell'eruzione del 79 d.C.
Pompei 3D, una storia sepolta. La vita lungo le vie pompeiane, i palazzi, le botteghe: Pompei prima dell'eruzione del 79dC che ne segnò la fine è raccontata in un suggestivo viaggio in 3D disponibile dal 14 marzo presso il Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore.

I visitatori saranno catapultati nei misteri della Pompei sotterrata grazie alla tecnologia tridimensionale e al progetto ideato e realizzato da Archeo Tour, dal 2012 impegnata nella realizzazione di tour virtuali dei siti archeologici di maggiore interesse internazionale.

Italia, boom per musei e siti archeologici

Volano gli ingressi grazie alla prima domenica del mese gratuita
E' boom di ingressi (+10%) e di incassi (+11) nei musei italiani. I dati relativi al secondo mese di applicazione della rivoluzione del piano tariffario e degli orari d'apertura dei musei introdotta dal ministro Franceschini confermano l'esito positivo degli interventi del Governo sul sistema museale italiano. "Grandi e piccoli musei - sottolinea il ministero dei Beni culturali - stanno beneficiando della nuova struttura tariffaria, delle aperture prolungate il venerdi' e della prima domenica del mese gratuita".

Il confronto dei primi dati Sistan tra gli ingressi registrati ad agosto 2014 rispetto allo stesso mese del 2013 evidenzia un consistente aumento del numero dei visitatori (+323 mila), degli incassi (+1.250mila euro) e degli ingressi gratuiti (+115 mila). In termini percentuali si registra una crescita del 10% dei visitatori, del 11% degli incassi e dell'8% degli ingressi gratuiti. La prima domenica del mese senza biglietto sta dunque più che compensando l'eliminazione della gratuità per gli over 65 anni.

I siti reali raccontati ai bambini

La Cooperativa sociale Sire, in collaborazione con altre realtà territoriali organizza per i bambini accompagnati dai genitori una serie di attività divertenti e coinvolgenti a partire dal mese di marzo fino a giugno in diversi siti culturali della Campania.
Il primo evento, la visita all’Anfiteatro di S. Maria Capua Vetere è una replica della visita effettuata domenica 9 marzo, che ha visto una grande partecipazione da parte dei bambini con i loro genitori. Di seguito l'elenco degli eventi e le modalità di partecipazione:

Domenica 30 marzo alle h 10,30
l’arena dei gladiatori

l’anfiteatro di santa maria capuavetere spiegato ai bambini da una guida in costume

Carditello diventerà un carrozzone politico?

(Lettera Napoletana) Che fine farà la Reggia borbonica di Carditello, acquistata il 9 gennaio dal Mibact (Ministero per i beni culturali ed il turismo) dopo due anni di attesa ed 11 aste giudiziarie andate deserte? Al di là della tantissima retorica il destino della “Reale delizia”, concepita dai Borbone come un avveniristico “progetto di architettura polifunzionale” (cfr. Giancarlo Alisio, “Siti reali dei Borboni”, Officina Edizioni, Roma 1976) è tutto da decidere. Sembra del tutto evidente che la prima cosa da fare è il restauro della Reggia, affrescata da Hackert, ed il recupero degli ambienti devastati dall’incuria e più volte saccheggiati (primi tra tutti i francesi nel 1799). Ma per questo operazione i 3 milioni di euro messi a disposizione dal ministro per i Beni culturali Massimo Bray (Ansa, 11.1.2014) sono del tutto insufficienti. Secondo una stima del preside della Facoltà di Architettura della Seconda Università di Napoli, Alfonso Gambardella, di milioni ne occorreranno almeno 14. Chi assicurerà i fondi? La risposta è legata alla futura destinazione di Carditello. Sarà un Museo legato alla memoria dei Borbone? Ospiterà mostre ed eventi culturali legati al territorio della antica provincia di Terra di Lavoro, come avviene in Piemonte per la residenza sabauda della Venaria Reale, dichiarata da Napolitano “reggia d’Italia” nel corso delle celebrazioni per i 150 anni dell’unificazione e destinataria di enormi finanziamenti? Tornerà ad essere una tenuta agricola modello, un allevamento di cavalli di razza, funzioni per le quali era stata progettata?

Napoli 'Cenerentola dell'Unesco'

Centro storico senza regole: la nuova denuncia del Comitato Portosalvo. Dimenticato il Piano di Gestione del 2011, il Comune inadempiente verso l'ente internazionale che tutela il patrimonio mondiale dell'umanità. E la riqualificazione dei Decumani non decolla.
A 18 anni dal riconoscimento avvenuto nel lontano 1995 la città di Napoli continua a rimanere la “Cenerentola dell’Unesco” con grave pregiudizio per la già difficile economia della città. I “famosi restauri” promessi dai politici e dagli amministratori di ieri e di oggi, nel centro storico più grande e importante d’Europa, continuano infatti a rimanere solo una “promessa da marinai” e il Piano di Gestione che l’Unesco ha chiesto e ottenuto solo due anni fa, per mano della precedente giunta comunale, continua a rimanere fermo nei cassetti di qualche autorevole scrivania di Palazzo San Giacomo.

Nuova copertura per Villa dei Misteri

Convenzione Enea–Soprintendenza Speciale Beni Archeologici Napoli e Pompei per interventi a difesa del luogo meta di un elevato numero di visitatori
La Villa dei Misteri situata nell’area archeologica di Pompei Scavi è famosa nel mondo per gli affreschi presenti al suo interno, che attraggono ogni giorno un elevato flusso di visitatori, anche se purtroppo attualmente l’edificio è parzialmente chiuso al pubblico, in seguito al crollo di una trave lignea avvenuto lo scorso anno. Attualmente la Villa ha delle coperture realizzate in cemento armato, legno o acciaio, che risalgono al secondo dopoguerra, che necessitano di verifiche di sicurezza.

La Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei ha stipulato un accordo di collaborazione con l’ENEA per la realizzazione di una serie di attività tecnico-scientifiche propedeutiche alla progettazione degli interventi da realizzare sulle coperture della Villa dei Misteri.

Al via Piano regionale valorizzazione beni culturali, 35,5 milioni per 15 progetti

Tra gli ammessi al finanziamento figura quello di valorizzazione dell'area della Gaiola e della villa di Pollione a Posillipo e la realizzazione del nuovo Museo archeologico dell'area flegrea napoletana nella Mostra d'Oltremare
E' stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Campania il decreto con cui si dà il via al Piano regionale di intervento per la valorizzazione dei beni culturali della Campania. I progetti ammessi a finanziamento sono 15, per oltre 35,5 milioni di euro di fondi Por Fesr. Sono pervenute complessivamente 106 istanze da Comuni, Province e Direzione regionale per i Beni culturali. Tra esse, 63 sono state dichiarate ammissibili e 43 escluse.

Tra i progetti ritenuti idonei, in questa fase saranno finanziati i primi 15 della graduatoria, a copertura dei 36 milioni di euro stanziati a valere sull'Obiettivo Operativo 1.9. ''Individuiamo risorse significative per valorizzare al meglio il patrimonio regionale. Abbiamo beni culturali straordinari. Lavoriamo per far conoscere le nostre eccellenze a tutto il mondo", dichiara il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.

A Cappella Sansevero i Sensi in Testa

Bambini e ragazzi nel mondo “meraviglioso” del principe di Sansevero - Un programma di appuntamenti da novembre 2013 ad aprile 2014
Per la prima volta il Museo Cappella Sansevero propone un progetto dedicato a bambini e ragazzi (8-13 anni), con l’obiettivo di stimolare la mente e le sensibilità dei più piccoli e condurli alla conoscenza del mondo “meraviglioso” del principe di Sansevero.

Si chiama I SENSI IN TESTA l’inedito percorso multisensoriale ideato dall’Associazione Progetto Museo in collaborazione con l’Isfom – Istituto Formazione Musicoterapia di Napoli. L’iniziativa prevede inoltre la partecipazione di Cidis Onlus – Centro di Informazione, Documentazione e Iniziative per lo Sviluppo, associazione no profit attiva a livello nazionale ed europeo per garantire diritti e pari opportunità alla popolazione immigrata, che mira a fare di questo percorso un’occasione di integrazione e confronto tra napoletani e piccoli stranieri residenti in città: a questi ultimi, infatti, accompagnati da mediatori culturali messi a disposizione dall’associazione, sarà offerta la possibilità di prender parte alla visita/laboratorio.

Una notte al museo, Napoli e Pompei sugli scudi

Il Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo esprime  grande soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa “Una Notte al Museo”, che per la seconda volta ha visto l’apertura straordinaria di numerosi siti d’eccellenza della cultura l’ultimo sabato del mese dalle ore 20 alle 24.

I visitatori di sabato 31 agosto sono triplicati rispetto all’esordio dello scorso 27 luglio e questo dato fa ben sperare per i prossimi appuntamenti. Sabato 28 settembre l’iniziativa coinciderà con le Giornate Europee del Patrimonio e quindi l’ingresso, anche quello serale, sarà gratuito.

Tra le migliori performance la Pinacoteca di Brera di Milano, il Palazzo Ducale a Mantova, il Museo di Capodimonte, il Palazzo Reale di Napoli,  gli Scavi di Pompei, il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma e l’area archeologica di Villa Adriana.

Una Notte al Museo a Pompei ed Ercolano

Percorsi di visita agli scavi in notturna
Pompei ed Ercolano aderiscono all’iniziativa “Una Notte al Museo” promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. L’ultimo sabato di luglio, agosto e settembre sarà possibile partecipare a percorsi di visita appositamente predisposti dalla Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei per illustrare la vita e la morte nei due principali siti archeologici vesuviani. Il primo appuntamento è per sabato 27 luglio.

A Pompei, con partenza da Porta Marina, il percorso si svilupperà lungo il viale esterno all’area archeologica che costeggia la cinta muraria, il tempio di Venere e la Villa Imperiale, per concludersi presso l’Auditorium di Piazza Esedra. Gli esperti della Soprintendenza illustreranno ai visitatori i principali aspetti della vita e della società pompeiana (le Terme e il tempo libero, i templi e l’architettura religiosa, il commercio e le attività economiche). Lungo il percorso, condotti e affascinati dal racconto degli accompagnatori, sarà proiettato un filmato che illustra le principali fasi dell’eruzione che distrusse la città e dove saranno lette le due lettere di Plinio il Giovane che, con drammatica precisione, la descrivono. Infine, nell’Auditorium di piazza Esedra verranno mostrati alcuni calchi delle vittime dell’eruzione, con l’illustrazione della tecnica che consente di ottenerli.

Al Museo del Sottosuolo visita guidata musicata

Sabato 13 luglio, ore 19.00, al Museo del Sottosuolo (piazza Cavour, 140) Musica e Storia nel Sottosuolo
Le Associazioni Culturali Assodipendenti-Terramia e La Macchina del Tempo, in collaborazione con l'Associazione Mandolinistica Costiera Amalfitana (A.MA.C.A.), presentano “Musica e Storia nel Sottosuolo”: visita guidata musicata, con la partecipazione dei musicisti Carla Senese al mandolino e Nicola Giglio alla chitarra.

La serata si snoderà attraverso un percorso itinerante che mirerà a far rivivere la vita quotidiana durante la seconda guerra mondiale. Cisterna dell’acquedotto dell'antica Neapolis, il Museo del Sottosuolo è stato, durante la seconda guerra mondiale, rifugio antiaereo.

La visita guidata musicata porterà alla conoscenza del sito attraverso incanti musicali e approfondimenti storico-speleologici. In un ambiente suggestivo e pregno di storia, si vivrà un vero e proprio viaggio nella storia. Un viaggio che racconterà di quotidianità, con le sue paure, la sua rabbia, ma soprattutto con quel forte desiderio di reagire alla guerra e di dire “Basta alle atrocità, basta alla sofferenza che essa comporta”.

Lavezzi con statuetta romana: sequestrata

La Soprintendenza di Pompei smentisce la provenienza: nessuna statua risulta trafugata
Un articolo pubblicato sul Mattino svela una nuova indagine a carico dell'ex calciatore del Napoli, Ezequiel Lavezzi, per essere stato scoperto in possesso di un reperto archeologico del I secolo. Il sequestro della statuetta è avvenuto un anno fa all'aeroporto di Capodichino, quando il giocatore stava per imbarcarsi su un volo privato verso Parigi. A un controllo dei bagagli è stata rinvenuta una statuetta, subito posta sotto sequestro dai finanziari. Il Pocho ha rivelato che si trattava di un omaggio di un conoscente. Sulla vicenda indaga la Procura di Napoli.

Ai Gerolomini messe finite, arrivano massoni e femministe

(Lettera Napoletana) Nella Chiesa dei Gerolomini le Messe sono finite. Dal 18 aprile 2012, data del sequestro del complesso monumentale disposto dai pm della Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sulla sparizione di numerosi volumi della biblioteca, i religiosi della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri, che realizzò a partire dal 1586 la chiesa, il convento e la biblioteca, hanno lasciato la città. Un’unica Messa viene celebrata la domenica nella piccola Cappella dell’Assunta, esterna alla chiesa, che può contenere solo poche decine di persone, da un sacerdote inviato dalla Curia Arcivescovile di Napoli. La biblioteca è chiusa, sotto sequestro giudiziario. La chiesa è aperta (si pagano 7 euro per visitarla), ma non più per il culto. È stata destinata ad altri scopi dal funzionario della Soprintendenza speciale per il Polo Museale, Umberto Bile, nominato conservatore del Complesso dei Gerolomini. Il 9 maggio scorso nella chiesa dei Gerolomini è stata organizzata la manifestazione “Svelamenti e velinature”, «una giornata – ha spiegato lo stesso Bile al sito Internet “Artribune.com “ (8.5.2013) - pensata per coinvolgere il pubblico dei non addetti ai lavori in quelle che sono le normali attività di un museo». «Apriremo dei rulli o delle matasse di tele ritrovate nei depositi (…) nella chiesa allestiremo una sorta di palcoscenico con tutte queste opere», ha aggiunto il funzionario.

Asse Milano - Napoli contro i graffiti selvaggi

Da un'iniziativa del Comitato di Portosalvo, domenica 26 maggio il "Cleaning Day" con la pulizia dei graffiti alla Torre di Santa Chiara
Ultimo baluardo contro il degrado e l'incuria del patrimonio artistico napoletano, il Comitato di Portosalvo continua la sua opera di sensibilizzazione a tutela dei beni artistici della città. Con il comitato 'NON IMBRATTO' per la lotta all'inquinamento grafico della città, nasce l'asse Napoli-Milano contro i graffiti selvaggi. Dopo la prima manifestazione anti scempio del 2009 intitolata 'col secchio e con la spugna....' il Comitato Civico di Santa Maria di Portosalvo rilancia, attraverso la rete, la sua 'grande alleanza' con 'l'Associazione Nazionale Anti Graffiti' di Milano per dar luogo alla nascita del “primo movimento napoletano” contro il dilagante fenomeno del graffitismo selvaggio che sta sporcando i monumenti da nord a sud in tutta l'Italia.

LE TERME ROMANE DI AGNANO

Il complesso termale di Agnano sorge sul versante sud-occidentale della conca di Agnano, sulle pendici del Monte Spina.
Il complesso fu indagato sul finire del 1800 ed in maniera sistematica nel 1911 da V. Macchioro; l’area è molto estesa ed occupa, su più terrazzamenti, l’intero costone settentrionale della collina.
Al momento è ben visibile la terrazza principale, in cui insistono gli ambienti di servizio, alcuni ambienti caldi e freddi. Le terme di Agnano sfruttano per il riscaldamento degli ambienti le sorgenti di calore naturale dell’antico cratere di Agnano. Il complesso è comunemente datato ad epoca adrianea (117-138 d.C.); a questo momento cronologico sono da ricondurre gli ambienti del settore occidentale, mentre quelli orientali – i primi visibili – sono considerati più tardi.

Un’analisi, tuttavia, delle tecniche edilizie in uso può spingere a riconsiderare tale ipotesi ed ad inquadrare questo settore in età augustea – giulio-claudia (prima metà I sec. d.C.); se tali ipotesi saranno confermate da indagini più approfondite si tratterebbe del settore più antico del complesso.

Le Terme romane di Agnano: apertura al pubblico sabato 18 e domenica 19

Sabato 18 e domenica 19 resterà aperto al pubblico il COMPLESSO ARCHEOLOGICO DELLE TERME DI AGNANO. L'apertura verrà effettuata in collaborazione con l'Ente Terme di Agnano S.p.A. Le visite saranno possibili ogni ora dalle ore 9 alle ore 12 presentandosi alle torri di ingresso delle terme nuove di Agnano (Via Agnano Astroni 24). Da lì i nostri volontari accompagneranno i visitatori lungo il percorso (durata dai 60 ai 90 minuti) che comprende i resti di mura greche del IV-III secolo a.C. (fra le più antiche testimonianze dei Campi Flegei, forse pertinenti ad un santuario), la Grotta del Cane (famosa per l'emissione di gas di acido carbonico a livello del terreno, tali da tramortire un cane) e le terme romane (stabilimento termale sovrapposto su sette livelli costruito in età adrianea 117-138 d.C.). Il biglietto di ingresso è gratuito in occasione del MAGGIO.

Stop al Maggio dei Monumenti

La richiesta del Comitato di Portosalvo a metà della rassegna culturale del Comune di Napoli. Con l'apertura degli Studi Rai ai turisti e le 200 chiese ancora chiuse si è toccato il fondo. Sempre più necessario un programma annuale degno del nostro sito Unesco
“Basta con questo Maggio dei Monumenti! Se Napoli vuole ergersi serialmente al rango di vera città dell’arte, al pari di Firenze, Venezia o Roma, allora bisogna pensare ad una grande manifestazione annuale degna del sito Unesco riconosciuto nel 1995”. Con questa perentoria dichiarazione il Comitato Portosalvo “resetta” senza mezzi termini, la kermesse del “Maggio” definendola ormai superata e non corrispondente alle vere caratteristiche della grande risorsa storica, artistica e monumentale della città rappresentate da centinaia di chiese, fontane e palazzi mai considerati e mai valorizzati per questo scopo.

Così preparano la confisca del complesso dei Gerolomini

(Lettera Napoletana) – Per il complesso monumentale dei Gerolomini di Napoli c’è chi prepara un nuovo esproprio ed invoca nuove leggi eversive, dopo quelle approvate dal neonato Stato italiano nel 1866-67. Un articolo del docente associato di storia dell’arte moderna Tomaso (sic) Montanari, collaboratore e blogger de “Il Fatto Quotidiano”, indica apertamente l’obbiettivo prendendo a pretesto l’inchiesta della Procura di Napoli sulla gestione della Biblioteca dei Gerolomini, costituita nel corso di secoli dai religiosi della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri (cfr. Cultura: Napoli, avvoltoi volano sulla Biblioteca dei Gerolomini, in LN51/12; Cultura: contro la disinformazione, in difesa dei Gerolomini, LN52/12 ).

Purgatorio ad Arco: un arco sul territorio

L’ANTICA ANIMA CARITATEVOLE DI NAPOLI NEL PROGETTO CHE FA RIVIVERE LA MEMORIA STORICA DELLA CITTA'
Napoli non è una città comune. Quante volte lo abbiamo udito e letto fino alla noia. Ma basta inoltrarsi nel dedalo dei vicoli e delle strade del Centro antico per rendersi conto che non si tratta di un luogo comune. Ordito e trama del reticolo urbano sono il portato di una mirabolante fusione magmatica di tre elementi: mito, storia e Natura. Indissolubili, ma perfettamente riconoscibili in ogni angolo. E’ la memoria storica che si manifesta nelle sue stratificazioni, nelle sue forme metamorfiche. Una memoria fatta di pietra e sangue che la città sa di dover conservare per comprendere le ragioni stesse della sua modernità. Ed è lì, nei quotidiani pellegrinaggi nel cuore antico di Napoli che si riescono ancora a percepire – nonostante il degrado sociale ed il decoro urbano ben al disotto degli standard igienico-sanitari - gli effetti di quel rapporto simbiotico-mutualistico instaurato dagli ordini sociali nell’età di mezzo e giunto sino a noi seppure in forma ormai impercettibile.

Ciò che non tramonta - Visita all'ex Ospedale della Pace di via Tribunali

Il cortile e la sala del lazzaretto dell'ex Ospedale di Santa Maria della Pace, sono i luoghi del terzo appuntamento di primavera organizzato dall'associazione culturale Divago. Con il patrocinio della IV Municipalità, sarà svelata una delle strutture più imponenti del centro storico, comprendente l'ospedale dei frati ospedalieri di San Giovanni di Dio, l'omonima chiesa e la Sala del Lazzaretto.

L'evento inizierà con la visita al cortile e alla sala del Lazzaretto, dove accanto agli affreschi di Andrea Viola e Giacinto Diano collocati sotto la volta e tra le finestre, sarà possibile ammirare la mostra "Ciò che non tramonta", di Alessandro Saturno Martinelli.

I luoghi antichi attraverso l’arte e la creatività moderna

La XVIII edizione del Maggio dei monumenti, dal 2 maggio al 3 giugno, si è aperta con uno speciale allestimento teatral-letterario che porta per la prima volta in città, nei solenni spazi dell’Istituto italiano per gli studi filosofici a Monte di Dio, le “Operette morali” dirette da Mario Martone, autore dell’adattamento della illuminante raccolta firmata da Giacomo Leopardi