Tornano a partire i treni di rifiuti verso il nord Italia e la Germania
I convogli di navi diretti verso l'Olanda si fermano, mentre tornano i viaggi dei treni di rifiuti verso la Baviera. La gara per lo smaltimento dei rifiuti napoletani di 130 milioni di euro, organizzata dalla Sapna non è stata aggiudicata dalle aziende olandesi, con la Avr - che bruciava i nostri rifiuti in un inceneritore di Rotterdam - silente, mentre altre ditte olandesi hanno presentato domande lacunose e documentazione incompleta.
RIFIUTI FUORI REGIONE - Questo porterà alla ripresa del trasporto ferroviario dei rifiuti napoletani verso la Baviera e verso alcune regioni italiane (Puglia), incrementando i viaggi già in essere verso altre parti del paese.
Da fonti Sapna, Trenitalia ha costituito un'ATI con una società del gruppo AcegasAps che gestisce gli impianti di Padova e Trieste. I rifiuti napoletani sembrano dunque diretti verso nuovi impianti di incenerimento del nord est, laddove già una parte consistente viene smaltito presso impianti della Lombardia e del Veneto.
LE NAVI IN OLANDA - Era partita il 29 dicembre scorso la prima nave dal porto di Rotterdam, per attraccare una settimana dopo al molo 44 del porto di Napoli. Grazie a una intesa dell'azienda partecipata dal Comune Asia con l'olandese Avr, si sarebbero dovuti caricare fino a 5mila tonnellate di rifiuti per portarli a bruciare in un termovalorizzatore olandese, con partenze da Napoli previste due volte a settimana e un totale di 250 mila tonnellate di spazzatura. In questi mesi i viaggi per l'Olanda sono sempre stati avvolti da un alone di mistero, con l'amministrazione comunale che preferiva non fornire troppe informazioni e dati sul trasporto. Pensare che sul Fatto Quotidiano si titolò: "Napoli esulta, rifiuti verso l'Olanda. Costerà la metà che trasportarli in Puglia". Il costo medio previsto, intorno ai 100 euro rispetto ai 173 spesi dalla società della Provincia, erano stati salutati con toni trionfali. Oggi il silenzio.
SILENZIO DA PALAZZO S. GIACOMO - Nella città della democrazia partecipata, a nessuno è venuto in mente di convocare una conferenza stampa o almeno di comunicare il cambio di rotta nello smaltimento dei rifiuti rispetto a quanto annunciato in pompa magna diversi mesi fa a Palazzo San Giacomo. La notizia dell'interruzione dei trasporti in nave è arrivata dalla pubblicazione di un articolo sul Mattino di Napoli. Il trasferimento dei rifiuti all'estero e fuori regione è indicato dal governo italiano come uno degli interventi strategici previsti nel piano presentato alla Commissione Europea. I rifiuti napoletani vengono già smaltiti in diversi inceneritori presenti per lo più in città del nord Italia.
Paolo Carotenuto
