De Luca: a Salerno no rifiuti, a Napoli si. Lì cittadini geneticamente votati al malaffare. Poi la correzione: vittime camorra e malaffare
NAPOLI - Perchè a Napoli non si riesce a risolvere il problema dei rifiuti? «Perchè non a caso a Napoli c'è il Vesuvio, con i più grandi venditori di fumo al mondo. E perchè lì ci sono persone geneticamente ladre: ladri di camorra o ladri di pubblica amministrazione non fa differenza». L'accusa arriva da Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, intervenuto oggi al Forum della Comunicazione 2011 organizzato a Roma da Comunicazione italiana, nel corso della sessione 'Parola chiave sostenibilita' sulla Green economy e sullo sviluppo ecosostenibile. Una dimensione di cui la città di Salerno è tra gli esempi più virtuosi d'Italia, lontano anni luce, soprattutto in materia di smaltimento rifiuti, dalla situazione di Napoli che puri gli è distante solo una cinquantina di chilometri.
«Chiunque prometta una risoluzione immediata del problema, non promette una cosa possibile», aggiunge il sindaco De Luca, raccontando che per il piano salernitano è stato necessario un anno e mezzo di lavori. Ma come è possibile tanta differenza tra due città così vicine? «Perchè - risponde De Luca - noi durante la campagna elettorale non compriamo voti, così non dobbiamo pagare le cambiali dopo. E poi - conclude con una battuta - noi siamo una città normanna e ci teniamo a distinguerci da quelle che abbiamo vicino».
Nel pomeriggio il sindaco di Salerno ha diffuso una nota. «Napoletani vittime della camorra e del malaffare. A loro la mia solidarietà per l'enorme sopruso subito nella gestione dei rifiuti», lo dichiara il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca in una nota. «In riferimento ad alcune dichiarazioni attribuitemi in relazione al mio intervento al Forum Comunicazione Pubblica - che si è svolto questa mattina a Roma - sono costretto - ha aggiunto De Luca - a constatare che sono state diffuse interpretazioni palesemente false e non rispondenti al mio reale pensiero sull'argomento rifiuti a Napoli ed in Campania. Mi sono limitato a constatare che se in tanti anni non si è risolto il problema rifiuti nella città di Napoli è perchè i cittadini napoletani - ai quali va tutta la mia solidarietà per l'enorme sopruso subito - sono stati vittime della camorra, del malaffare e delle ruberie che sono state commesse ai loro danni». «Qualsiasi altra ricostruzione delle mie dichiarazioni - sostiene ancora De Luca in una nota - non risponde al vero, al punto che al termine del mio intervento a Roma sono stato avvicinato da numerosi cittadini napoletani che mi hanno stretto la mano e si sono complimentati per la mia analisi del problema. Ribadisco che non tollererò strumentalizzazioni di qualsiasi specie e confermo che adirò le vie legali per tutelare la corretta diffusione delle mie affermazioni e delle relative interpretazioni. Ripeto: napoletani vittime della camorra e dei ladri, non certo carnefici di se stessi».
Mercoledì 08 Giugno 2011
