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Economia

Inps: diminuisce la cassa integrazione

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L’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale comunica che vi è un calo della cassa integrazione di circa l’11,5% registrato nel mese di novembre e che nei primi undici mesi del 2011 il calo, rispetto allo stesso periodo del 2010, si aggira intorno al 20%. Il calo maggiore lo ha fatto registrare la cigd, ossia la cassa integrazione in deroga, che ha subito una diminuzione del

28%. Soltanto un calo del 5,4% per la cassa integrazione straordinaria (cigs) rispetto al piccolo aumento dell’1,9% per la cassa integrazione ordinaria (cigo). Raffrontando il mese di novembre con quello di ottobre si scopre cha il dato congiunturale ha prodotto un sensibile aumento delle ore di cassa integrazione ordinaria e soltanto un +2,2% per la cassa integrazione straordinaria.

Antonino Alfano

Si conferisce il Premio Socialis sulla responsabilità sociale d’impresa

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Secondo l’Ocse c’è un’Italia che rischia il default  e un’altra Italia che per combattere la recessione scommette sulla sinergia tra aziende non profit ed aziende con scopo di lucro e sulla responsabilità sociale dell’impresa. E’ tutto questo emerso dal convegno organizzato dall’Osservatorio Socialis che assieme all’ente organizzatore, la Errepi comunicazione, ha consegnato i

diversi Premi Socialis sulla responsabilità d’impresa alle migliori tesi di laurea. I vincitori del premio Socialis 2011 soni: Livio Rocco Aliotta della facoltà di giurisprudenza dell’università di Camerino, Federica Berton della facoltà di scienze politiche dell’università statale di Torino e Linda Carbonera della facoltà di sociologia dell’università di Padova. Durante il convegno è stato diffuso il sondaggio Doxa che ha racchiuso con il termine “onestà” la responsabilità sociale delle imprese secondo le interviste fatte al loro campione di giovani under 25. Il Premio Socialis, unico in Italia, è nato nel 2003 ed è sostenuto da fondazioni, imprese e altre realtà del terzo settore come La Lega del Filo d’Oro, Fondazione Obiettivo Lavoro, la Barilla, la Conad e la Novartis.

Antonino Alfano

Cala l’acconto irpef

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Il 17% in meno per il versamento dell’acconto irpef relativo al periodo d’imposta 2011. Dal 99% scende all’82% l’ammontare dell’acconto tributario da pagare entro il 30 novembre e la differenza sarà versata a giugno del 2012. La diminuzione dell’acconto irpef è stato introdotto dal decreto del 21 nombre 2011. Nel caso in cui un contribuente abbia già versato il

99% avrà diritto all’ammontare della somma pagata in eccesso come credito d’imposta da poter utilizzare in compensazione con il modello F24 come sancito dal comunicato del Ministero dell’economia e delle finanze. Mentre coloro che si sono avvalsi del loro sostituto d’imposta che non ha considerato tale riduzione riceveranno nella retribuzione successiva le somme trattenute. La riduzione dell’acconto irpef approvata porterà senz’altro una boccata d’ossigeno per tantissimi contribuenti alle prese con il pagamento delle tasse dovute.

Antonino Alfano

Si aprono a Verona i cantieri per la banda larga

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La costruzione della banda larga rappresenta un progetto strategico perché strategiche sono le infrastrutture telematiche che aiuteranno lo sviluppo della competitività delle imprese e perché aiuteranno anche la Pubblica Amministrazione nell’offerta dei loro servizi e la qualità di vita di tutti i cittadini. Il vicepresidente della giunta del Veneto, Marino Zorzato, è

orgoglioso dell’inizio dei lavori di Verona per diffondere la banda larga e l’obiettivo che si prefisse l’ente regionale veneto è quello di coprire tutti i territori ancora non coperti entro il 2013. Nel gennaio del 2012 partiranno gli ultimi duecento interventi previsti. In particolare in questi giorni si sono conclusi i lavori che interessano la zona di Cerea con particolare attenzione per la frazione di Asparetto con la costruzione di tre pozzetti.

Antonino Alfano

Disoccupazione a livelli record

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Disoccupazione galoppante nel nostro paese che non sembra arrestarsi. Segnali preoccupanti anche dall’Istat che fotografa la situazione con il 29,3% della disoccupazione giovanile con una crescita, rispetto al mese precedente, dell’1,3%. La disoccupazione è attorno all’8,3% con un aumento dello 0,3% rispetto all’anno precedente mentre quella giovanile si

avvicina al trenta per cento della popolazione attiva. Anche le persone inattive e gli occupati che perdono il loro posto di lavoro aumento rispettivamente dello 0,1% e dello 0,4%. Per la Cgil il problema dell’occupazione è quello centrale e che quindi non si può né nascondere né tantomeno strumentalizzare in chiave propagandistica ed elettorale. Per Bonanni della Cisl bisogna immediatamente dare delle risposte agli italiani e rispettare quanto prima i contenuti della lettera  inviata dall’Unione Europea al nostro governo. Per Angeletti della Uil invece è opportuno finanziare le assunzioni da parte delle imprese e non è perciò conveniente per lo Stato finanziare le disoccupazioni e le casse integrazioni e quindi continuare a contribuire per sostenere la spesa sociale per le persone licenziate. Se non si incentivano le aziende non si potrà metter in moto lo sviluppo della nostra amata Italia.

Antonino Alfano