Il sindaco di Napoli, de Magistris, aveva da poco commentato le previsioni di una nuova emergenza rifiuti, parlando della disinformazione messa in atto dalle "troppe ciucciuettole che godono all'idea di vedere Napoli sommersa dai rifiuti", quando il "suo" uomo all'Asia, Raphael Rossi, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: "Siamo riusciti a ridurre le giacenze in una settimana e negli ultimi due giorni siamo tornati indietro, con un aumento di 150 tonnellate. Insomma, la situazione va peggiorando. In città ci sono ancora 1330 tonnellate a terra. E non sappiamo dove sversare" Insomma, la ciucciuettola che non ti aspetti: per il presidente di Asia il rischio di un imminente ritorno alla situazione della scorsa settimana, con cumuli di rifiuti in tutta la città.
La situazione, del resto, si fa obiettivamente drammatica, almeno come viene illustrata dagli uffici provinciali e regionali. I siti temporanei di Acerra e Caivano sono saturi. Lo stir di Caivano pure ha ceduto. Tra oggi e domani toccherà agli impianti di tritovagliatura di Giugliano e di Tufino chiudere i battenti. E la spazzatura tornerà a dilagare per le strade. In verità, tranne la mole enorme dei giorni scorsi, le strade di Napoli e della provincia continuano ad essere discariche a cielo aperto
7 luglio 2011