Quello che le etichette non dicono

 

Carcasse di volatili contenute nei wurstel di pollo

I nomi degli ingredienti descritti nelle etichette stampate sui prodotti alimentari spesso nascondono il reale contenuto dei vari composti, addensanti ed edulcoranti coi i quali si impastano i cibi che consumiamo. L’ultima novità riguarda la presenza di carcasse avicole nel noto prodotto, protagonista di hot dog e panini delle serate tra amici.

Come avviene la macellazione delle carcasse? Il procedimento consiste nel trasferimento delle suddette in speciali presse, dove sono macinate mediante l’utilizzo di particolari setacci per eliminare i residui ossei. Tale processo si chiama  “carne separata meccanicamente”, ed è il meccanismo con il quale la maggior parte di questi alimenti (quasi il 90%) vengono confezionati e venduti sugli scaffali dei supermercati. Dopo l’avvenuta separazione, si uniscono i conservanti e gli addensanti a seconda del tipo di wurstel fino alla realizzazione del prodotto.

 

La presenza di carcasse di volatili nei wurstel conferma la poca trasparenza delle informazioni trascritte sulle etichette, sulla cui chiarezza dovrebbe vigilare un controllo ferreo da parte delle autorità e delle associazioni preposte. I cittadini devono essere a conoscenza non solo degli ingredienti ma anche della procedura di lavorazione degli alimenti industriali. Non basta applicare le etichette con informazioni generiche che, come nel caso descritto, talvolta sono lacunose e soggette a facili fraintendimenti per ammantare l’inserimento di miscugli imprecisati.

Il concetto di trasparenza delle etichette volta alla tutela della salute dei consumatori rientra nelle direttive del Trattato di Maastricht del 1993. In esso sono prescritte, tra le altre, le direttive in materia di chiarezza delle informazioni relative ai prodotti alimentari di cui il consumatore. La poltiglia delle carcasse avicole, tuttavia, rappresenta l’ultimo di una serie di fatti balzati agli onori della cronaca concernenti la mancata attenzione ai principi cardini della Carta dei diritti del consumatore: la salute e la sicurezza.

 

Loredana Orlando